Biografia
I Sensi
Cavalli in Libertà
Il Mondo degli Ultimi
Mostre
Articoli di Giornali
Contatto

 

Virginio Lini

 


Sono nato il 07-08-46 a San Daniele Po e mi sono diplomato in

Scenotecnica al "P. Toschi " di Parma, ho partecipato a numerosi

concorsi Nazionali e Internazionali sin dal periodo studentesco.

 

In seguito, ho partecipato alla realizzazione della scenografia, su

bozzetti di Nicola Benois, della Stiffellio - opera di Giuseppe Verdi

nella inaugurazione della stagione dell′Opera del Teatro Regio di

Parma il 23 Dicembre 1968.

 

Virginio Lini

 

Agli inizi degli anni ottanta ho affrontato nelle mie opere il tema:

"Mondo degli ultimi e della emarginazione sociale". Da allora è

seguita una lunga pausa di riflessione di circa 20 anni, sino alle

più recenti produzioni.

Particolare di mani

 

 

Tema: "Cavalli in Libertà"

Gruppo rouge


La mie recenti mostre trattano il tema "Cavalli in libertà". Una

interpretazione cromatica del cavallo con criniere colorate, nudi

senza briglie negli atteggiamenti naturali della corsa, del riposo,

che si muovono in ambienti innaturali, e di forte contrasto

"pavimenti, cieli, sfere" in estrema libertà e naturalezza.

 

Tema: "I Sensi"

Negli ultimi, sono stato fortemente impegnato nella

realizzazione di quadri di grandi dimensioni, per un nuovissimo

tema intitolato "I SENSI", che ho presentato,

in anteprima, con grande soddisfazione (video mostra).

San Giorgio (Pala d'altare)

 

Tema: "Il dí dell′Opera: DON CARLO"

E finalmente,

dopo anni di studio e di lavoro, ho presentato l′ultima Opera

....un legame che unisce la terra, la pittura e la musica

dove sono cresciuto...

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La rivisitazione illustrata completa dell′opera lirica DON CARLO di

Giuseppe Verdi in 28 grandi tele ad olio viene fatta da Virginio Lini

sulla versione in cinque atti.

L′intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena,

ha richiesto anni di studio e di preparazione. L′ambientazione e

i costumi sono quelli del tardo Cinquecento, fedeli all′originale

stesura del libretto, ispirati principalmente agli artisti del

Rinascimento e del primo Barocco, ma non sonoescluse citazioni

di epoca successiva, il tutto in una interpretazione cromatica e

luministica teatrale e personale. La tradizione dei grandi cantanti,

scenografi e registi non é mai stravolta, anzi é

conservata intatta. Partendo da foto, per lo pių in bianco e nero, Lini

con colore e impaginazione realistica e simbolica assieme, ci

ripresenta vivi i volti dei piú grandi interpreti lirici del passato

e della nostra epoca, invitandoci a riconoscerli, da Bergonzi

a Domingo, da Pavarotti a Carreras, da Protti a Modesti, dalla

Tebaldi alla Callas, dalla Freni alla Scotto, da Toscanini a Muti,

da Karajan ad Abbado, da Visconti a Zeffirelli, con l′inserzione

di altri protagonisti della storia e dell′arte >come Manzoni,

Schiller, Rossini, Puccini e Giuseppina Strepponi , affiancati dai

ritratti di amici cremonesi e parmigiani. Il risultato é

di grande impatto comunicativo. L′opera di Virginio Lini č

l′esempio piú significativo di come sia possibile

"Dipingere la Musica" e come si possa mettere in scena

anche una Opera lirica di valore mondiale e complessa come lo é

il Don Carlo con risultati entusiasmanti e capaci di dare grandi

emozioni ad un vasto pubblico, come lo é stato

nella prima rappresentazione cremonese.

(video - Teatro Ponchielli 5 gen 2010)

(galleria foto - Teatro Ponchielli 5 gen 2010)

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

(Cavalli in libertà)

... sono animali reali ed immagini di essi, sono essenze, spiriti di

libertà simboli di vitalità, di eleganza, di grazia, di naturalità integra

e pura, di un mondo perfetto, nativo, quasi appena creato. Perfetto

come la sfera, ordinato certo come la scacchiera, ed ugualmente

misterioso come un pezzo di dama. Sono scambi di umanità, lo

scartamento della natura che sfida se stessa, che danza nello spazio

ed abolisce il tempo. Il loro stesso colore, il verde, il giallo, il blu,

il rosso ne fa pezzi di un gioco che si proietta nel quadro, ne abolisce

la fisicità, pur delineata e descritta con abilità e bravura ...

 

Dott.ssa  TIZIANA CORDANI  (Critico d'Arte)

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Virginio Lini

Biografia | I Sensi | Cavalli in Libertà | Il Mondo degli Ultimi | Mostre | Articoli | Contatto | HomePage